Oggi sono sette gli sponsor presenti sulla maglia e sui pantaloni ma a breve diventeranno otto. L’Immergas ha una quotazione a parte e il valore lo decide il patron Romano Amadei
La maglia della Reggiana vale quasi un milione di euro, ovviamente tralasciando l’Immergas perché spetterà al patron Romano Amadei attribuire l’ammontare del main sponsor.
Sette marchi (presto ci sarà anche l’ottavo con Olmdeo) che hanno occupato tutti gli spazi che la Lega Pro ha messo a disposizione per il marketing legato alla maglia e ai pantaloncini: Immergas, Righi Sfoglia Torino e la Eag (Euro Assistance Group) sono collocati sul petto dei giocatori, Transcoop e Autostile nel retromaglia e Cai nella manica. Poi come detto se ne aggiungerà a breve un altro. Sui pantaloncini figura Icolors, azienda di Modena, per le gare interne che lascerà spazio a Fortlan-Dibi per quelle esterne. Icolors fa parte del gruppo Fortlan-Dibi. Come si può notare ci sono sponsor storici come Autostile e Transcoop, altri che rappresentano delle novità come Cai aste immobiliari, un’azienda di consulenza di Reggio Emilia. Molte sono anche le conferme come la Eag di Arceto e lo stesso Righi Sfoglia Torino. Si può dire una divisa molto ricca, stile pallavolo o pallacanestro. I calzettoni, invece, non possono portare sponsor ma solo scritte legate alla città. La Reggiana ha scelto “Città del Tricolore”.
Si potrebbe discutere se lasciare la maglia “pulita” o se invece riempirla di sponsor ma dipende dalla possibilità di avere un main sponsor importante che garantisca un adeguato supporto: se la Reggiana avesse uno sponsor come MaxMara e Interpump (tanto per citare due imprese reggiani di livello mondiale) in grado di finanziare per milioni di euro la maglia potrebbe permettersi il lusso di avere un solo sponsor di maglia. E per fortuna che lo stadio Città del Tricolore consente con le sue tecnologie (giro led, maxischermo, la fonica e la cartellonistica fissa) un ulteriore sviluppo del marketing.
La realtà granata è di una florida base di piccoli e medi sponsor-tifosi che rappresenta una fondamentale base sociale e soprattutto la prima voce di introito a livello di bilancio del club con oltre due milioni di sponsorizzazioni. Il tutto tralasciando le sponsorizzazioni dei soci, un’altra fonte d’introiti ma che è imprescindibile per la gestione del club. I soci granata, in effetti, finanziano la società attraverso delle anticipazioni personali e in parte con sponsorizzazioni.Un’esperienza nata negli anni ottanta da Osvaldo Bonacini con la creazione del “pool granata” che poi è stata ripresa e portata avanti da Alessandro Dalla Salda per la Pallacanestro Reggiana e che tuttora rappresenta uno delle colonne portanti della gestione del club biancorosso.
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