Caro Lorenzo

Ti scrivo questa lettera non come giornalista ma come tifoso granata o meglio ancora come reggiano che in questi anni ha imparato ad apprezzare le tue qualità tecniche ma soprattutto le tue doti umane. Ti devo confessare che nei miei lunghi anni di carriera giornalistica non mi è mai capitato di constatare in altri giocatori l’affetto che i tuoi compagni, vecchi e nuovi, hanno nei tuoi riguardi. Mai nessuno ha riscosso tanta attenzione e parole di stima o è stato portato ad esempio. I reggiani hanno amato tanti giocatori, anche atleti importanti che hanno vinto molto con la Reggiana e poi a livello nazionale ma non ho mai riscontrato tanto amore come avviene ogni volta che vieni chiamato in causa per un motivo o per un altro. Un affetto riservato non al calciatore Libutti ma al ragazzo Lorenzo. Tutti i tuoi compagni o chi ti conosce usa parole dolci e affettuose. E’ veramente incredibile. So che martedì sei uscito dal campo con le lacrime agli occhi perché avevi capito la gravità dell’infortunio ma sono convinto che i tifosi reggiani sapranno asciugarti quelle lacrime e restituirti il sorriso. Sarà un percorso lungo ma ti ritroveremo in campo a scorrazzare sulla fascia ma la cosa fondamentale è che i reggiani ti saranno vicini in queste settimane e cercheranno di restituirti quell’affetto e quella simpatia che in questi anni ci hai regalato.