A cosa serve dire “ve l’avevo detto”

A cosa serve dire “ve l’avevo detto”

A cosa serve Iniziare oggi il processo alla Reggiana? Ci sarà il tempo e occasioni per tirare le somme

Onestamente faccio fatica a capire questa voglia, da parte di una frangia di tifosi, nel dare il via al “processo alla Reggiana” o semplicemente per rimarcare “io ve l’avevo detto”.

Sia chiaro: ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero, anche se sprezzante o negativo ma ciò che chiederei loro è di aspettare che il campionato arrivi alla sua conclusione o che per lo meno sia la matematica a condannare la Reggiana alla retrocessione. Non voglio apparire ottimista a tutti i costi oppure ottuso o sembrare “l’avvocato delle cause perse”.

Sostenere che “non è finita finché non è finita” non significa essere schierati o tifosi a oltranza ma semplicemente avere il senso della realtà. A bocce ferme sono anch’io in grado di capire e scrivere dove sono stati commessi gli errori, perché si è arrivati a questo punto o chi ha sbagliato ma vi chiedo: adesso a cosa serve? Arriverà il tempo e l’occasione per i giudizi e le sentenze.

Per il momento preferisco criticare, giudicare o esprimere concetti partita dopo partita fino a quando la Reggiana avrà la possibilità di agguantare la salvezza, anche attraverso i play out. E’ chiedere tanto?
Un tifoso granata, dopo la partita con l’Empoli mi ha detto “è una lenta agonia” ma io sono propenso a credere che potrebbe anche trasformarsi in una lunga rincorsa ai play out e poi alla salvezza.

Chi ha buona memoria ricorderà cosa è successo nell’anno dei play out contro il Cuneo. Un campionato dove la Reggiana sembrava destinata alla retrocessione in serie C2 che avrebbe spalancato le porte dell’inferno e invece Alessi e compagni riuscirono in modo miracolo a salvarsi vincendo a Cuneo una partita che ancora oggi ricordo perché dai risvolti incredibili.

Quindi non vedo perché non devo osservare e sperare che la Reggiana compia la stessa impresa. Perché devo iniziare il processo di flagellazione alla società, al tecnico e ai giocatori solo per farmi del male? Capisco che è tipico di reggiani ma avrò tempo per puntare l’indice e chiedere l’assunzione di responsabilità di chi ha fatto le scelte. Avrò l’occasione per illustrare l’analisi di una stagione ma oggi credo sia sbagliato ritenere la Reggiana già retrocessa. Se c’è un briciolo di speranza è giusto coltivarla. Questo è il momento delle scelte degli uomini più che dei giocatori.Sono certo che sabato a Reggio Calabria sarà difficilissimo ma nulla mi vieta di pensare che la Reggiana possa fare risultato.

Wainer Magnani
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