Non capisco ma mi adeguo. Ma non troppo. O forse sarà colpa dei giornalisti perché fanno domande. In ogni caso non capisco il senso, l’opportunità, le motivazioni, il fine o dove si vuole arrivare. E non penso siano esternazioni inadeguate perché alla vigilia della partita con l’Entella ma c’è in gioco di più. Di una cosa sono certo: senza questi tre signori la Reggiana è destinata a non avere una visione ambiziosa. E in questo momento stiamo facendo di tutto per stancarli, per allontanarli, per fare in modo che si pongano la classica domanda “ma chi me l’ha fatto fare”. Lo dico con cognizione di causa perché senza di loro non c’è futuro, per lo meno non c’è l’idea di avere una Reggiana ambiziosa. Quest’anno si va verso un disavanzo di gestione superiore allo scorso anno che già aveva toccato un limite fuori dalla logica per una serie C. Tanto per intenderci. Guardatevi attorno e non troverete nessun industriale reggiano disposto a farsi carico di questa eredità. Non voglio solo citare Romano Amadei che ha il 66% delle azioni della Reggiana perché ritengo che Carmelo Salerno e Giuseppe Fico siano altrettanto importanti e fondamentali. Mi auguro che il campo riporti serenità, entusiasmo e senso di appartenenza. Abbiamo già vissuto molti passaggi di consegne e se siamo ancora in serie C, anche anche vissuto due retrocessioni in una, ci sarà un motivo.

Potrei entrare nel merito di queste “appunti” ma solitamente si dice che i “panni sporchi vanno lavati in famiglia”. Però ripeto: facciamo (io per primo) attenzione a non stancare questi tre signori perché poi non c’è terzino sinistro che tenga.

E’ solo una riflessione ad alta voce.