I play off confermano la necessità di riformare la serie C

I play off confermano la necessità di riformare la serie C

Troppi stadi inadeguati per accogliere tifoserie che rappresentano società e città importanti. La Lega Pro se vuole essere il campionato dei campanili deve creare una categoria cuscinetto tra i dilettanti e le società che ambiscono alla serie B

Capisco che è difficile da spiegare il fenomeno Reggiana, una tifoseria che segue in massa la squadra nonostante un martedì lavorativo, in orario serale e in uno splendido paesino turistico ma inadatta per fare la serie C. E non pensiate che il discorso riguardi solo i gruppi organizzati: loro ci sono sempre stati e giustamente sono stati tutelati ma è una “malattia” sempre più contagiosa e che merita rispetto da parte di chi organizza una partita di calcio. Questa partita tra Feralpisalò e Reggiana conferma quanto sia falsato questo campionato di serie C. Il Turino di Salò ha questa struttura: 2.200 posti di cui 500 per gli ospiti, 350 in un settore, 750 circa di parterre, cioè vicini alla rete e 600 di tribuna. Ditemi voi come può partecipare a un campionato professionistico ma soprattutto pensare di fare i play off. E non è l’unico caso perché lo stadio di Meda dove gioca il Renate, è peggio. Ma così il 60 o forse il 70% degli stadi della serie e sarà sempre così anzi ancora peggio per un semplice motivo: dalla serie D salgono squadre di piccoli o medi comuni che non possono avere impianti da 7.500 posti come si richiedeva un tempo per giocare la serie B. Andate a vedere le squadre promosse dalla serie D con quali impianti si presenteranno, ovviamente in deroga, al prossimo campionato. Il presidente Ghirelli nei giorni scorsi ha addirittura parlato di estendere il Var a tutta la serie C e come pensa di fare? In quali stadi pensa ci sia una sala Var oppure pensa di fare i collegamenti con una sala Var centrale? Capisco che le tecnologie fanno passi da gigante ma sono le nostre strutture sportive che sono inadeguate. E’ anche per questo motivo che è necessario creare un “cuscinetto” tra la serie D e la serie C. Abbiamo tanto vituperato la famosa serie C2 ma ora la invochiamo perché diversamente questo campionato non potrà reggere.
La Feralpisalò ha una proprietà solida e nessuno lo mette in discussione ma se rapportate i costi di gestione dello stadio Turina con quelli del Città del Tricolore vi renderete conto che Reggiana e Feralpisalò non partono sulla stessa linea. Anche i proventi sono diversi? Vero ma qui incide più la storia, il radicamento al territorio e altre ragioni che lo stadio che è solo uno sviluppare del marketing non il promotore. Tornando al discorso dei biglietti è ridicolo che la Lega Pro accetti che la Feralpisalò metta a disposizione dei tifosi ospiti solo 525 biglietti mentre la Reggiana offrire ai tifosi gardenesi ben 4.000 biglietti. La soluzione? Semplice: se non sei in grado di garantire un numero adeguato di biglietti ospiti devi andare a giocare in campo neutro. Una regola che dovrebbe essere introdotta a livello di play off. Un discorso che speriamo torni d’attualità a livello di semifinale…e mi fermo qui per gli amanti della scaramanzia.
Wainer Magnani
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