Non ama le luci della ribalta e dall’alto della sua “esperienza” può permettersi di essere sincero e diretto. Il suo commento dopo la vittoria a Modena è passato alla storia “avete perso perché siete scarsi”
Romano Amadei dall’alto delle sue 82 primavere vive il calcio con semplicità, passione e genuinità. Non ha bisogno delle luci della ribalta, non ama i giornalisti e le interviste ma preferisce un dialogo franco, schietto e confidenziale. Non è diplomatico ma diretto. E se lo può anche permettere.
Vi ricordate quando due anni fa replicò ai tifosi-dirigenti del Modena che in tribuna lo presero a male parole dopo il successo della Reggiana? “Avete perso perchè siete scarsi”. Fine della trasmissione. Quella frase ha tappato la bocca a tutti.
Ora so per certo quanto ci tiene a questa partita, non perché è il Derby ma perché lui, al Modena e a Modena, in passato, ha dato tanto ricevendo meno in termini di rispetto e di affetto. Non lo dirà ma è legato a un certo periodo del calcio canarino, al famoso Modena della Longobarda. In molti lo hanno dimenticato ma se oggi i tifosi dello stadio Braglia possono seguire la partita senza prendere l’acqua lo devono al suo impegno finanziario. Ma nel calcio non c’è memoria storica. Romano Amadei lo sa perché è stato anche bistrattato nella sua Brescello. Pazienza. La storia, del resto, rimane e non si può nè cancellare nè comprare.
Ora sono molto curioso di sapere come giudicherà questo Derby. Sono certo che avrà rispetto della famiglia Rivetti, dell’impegno finanziario messo per il Modena. Quasi certamente saluterà con affetto Romano Sghedoni anche se due anni fa le loro strade si sono divise in modo brusco. Forse si avvicinerà alla partita canticchiando un famoso brano di Vasco Rossi “e siamo ancora qua”.
Nei giorni scorsi ho pensato che tutto ciò che è successo con la storia del “boicottaggio” biglietti può essere trasformato in modo positivo. E’ necessario trasferire la rabbia che i tifosi reggiani hanno accumulato in motivazioni in più per la squadra di Aimo Diana. So che Rozzio e compagni sono professionisti e quindi anche distanti da certe logiche ma sono certo che in questi giorni hanno ricevuto forti messaggi dai tifosi e anche i nuovi granata hanno compreso cosa significa questa partita. Al Braglia saranno in tanti ma chi non ci sarà aspetterà il loro ritorno da Modena, nella speranza di fare un’altra festa. Sono certo che i granata avranno una “cazzimma” in più che sarà quella che serve per vincere il Derby.
Un Derby che la Reggiana intesa come società e organizzazione, ha già vinto. A fronte del boicottaggio per l’acquisto del biglietto con l’introduzione di una tessera “fantasma” come la Fidelity Card la segreteria granata ha reagito mettendo in campo in poco tempo energie, intelligenza e organizzazione. Cosi’ in due giorni sono state sottoscritte centinaia di Fidelity Card. Una risposta concreta all’insensato provvedimento. Per di più la società ha deciso di non fare pagare ai tifosi il costo della Fidelity Card che, ne sono certo, una volta strutturata sarà uno strumento fondamentale a livello commerciale come lo doveva essere l’Audace Card.
Quindi per ora Reggiana 1 Modena 0, palla al centro.
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