Reggiana, un compleanno coi fiocchi

Reggiana, un compleanno coi fiocchi

I granata giocano un match quasi perfetto, l’unico piccolo appunto è che doveva vincere per 4 a 0 ed è stata sciupona però ha dominato in lungo e in largo l’avversario e non c’è mai stata partita. E dopo cinque giornate ritrova la testa della classifica: non accadeva da anni

Reggiana perfetta? Quasi. Per le occasioni che ha creato e sciupato doveva vincere per 4 a 0 e questo è l’unico appunto che mi sento di muovere a Cigarini e compagni. Per il resto è stata una prestazione direi perfetta sotto tutti i punti di vista. La Reggiana ha dimostrato una superiorità tecnica, agonistica e tattica indiscutibile. Mai vittoria è stata più netta e limpida. Una Reggiana che è scesa in campo con la giusta mentalità, se volete favorita dal fatto che dopo otto minuti si è ritrovare in vantaggio per due a zero ma i gol di Lanini e Zamparo sono stati voluti e splendidi. A livello difensivo Rozzio e compagni hanno concesso un solo tiro in porta (di testa) che Venturi ha deviato sopra la traversa. Quindi una Reggiana spettacolare, divertente e vincente. Non si può che applaudire quesa prestazione. L’unico piccolo appunto è il fatto di non aver fatto il terzo e quarto gol e in alcune partite può succedere che anche il 2 a 0 non sia garanzia di successo. Ma non in questa sfida col Siena perché la superiorità dei granata è stata evidente, in tutte le zone del campo.


L’allenatore Aimo Diana è stato bravo nel schierare, per la prima volta, il tridente Rosafio, Zamparo, Lanini che ha messo in difficoltà la retroguardia senese ma il trainer granata ha confermato di essere un ottimo stratega. Ha adattato la Reggiana all’avversario per cercare di sfruttare le sue debolezze, poi è evidente che è stato facilitato dal fatto che ha un organico di tale livello che anche le assenze di Camigliano e Cauz vengono nascoste, anzi ininfluenti.
Non amo mai stilare le pagelle a maggior ragione questa volta perché è difficile indicare il migliore in campo: Zamparo? Cigarini? Lanini? Rozzio? Luciani? Sciaudone? Non saprei e allora voglio spendere una parola per Laezza che dopo essere stato in panchina per diverse partite, giocando pochi minuti, si è fatto trovare pronto in questa occasione giocando una splendida partita. Bravo.
Un compleanno (102 anni) festeggiato nel modo migliore. Penso solo a questo, non certo al Siena-Reggiana di tre anni fa, però è piacevole constatare un altro elemento: la Reggiana è in testa al campionato e questo non accadeva da diversi anni. Siamo solo all’inizio ma non guasta guardare tutti dall’alto in basso anche se in vetta siamo in compagnia di Pescara e Cesena.

Wainer Magnani
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