Sarà perché ho qualche capello bianco di troppo ma faccio fatica a capire questo “isterismo” che pervade il web. Vero, la Reggiana non meritava la vittoria contro la Carrarese ma se Tanjov non avesse pescato il jolly da 35 metri oggi avremmo elogiato le mosse di Diana che ha cambiato pelle alla squadra, la capacità di soffrire dei granata, il carattere nel portare in porto la partita in nove uomini. Capisco che il risultato fa cambiare i giudizi ma ho qualche dubbio sulla capacità di analizzare la situazione e di comprendere i valori in campo basandosi solo sul risultato.

Non riconoscere alla Carrarese la possibilità di impegnare la Reggiana è un affronto all’intelligenza degli addetti ai lavori e ai numeri: sono 11 partite che la Carrarese non perde e in questo segmento ha subito solo 7 gol ma soprattutto è una squadra che in casa è in grado di mettere in difficoltà chiunque. Sul piano del gioco la Reggiana non ha giocato bene e per questo non meritava la vittoria ma forse ci si è dimenticati del palo di Rosafio che ha avuto un solo torto rispetto al tiro di Tanjov: la palla ha colpito il palo interno ed è uscita, quella di Georgi ha colpito il palo interno ed è entrata.

Non amo mai parlare degli episodi ma giudicare la prestazione nel suo complesso e per questo motivo ritengo il pareggio è giusto anche se proprio per gli episodi la Reggiana poteva “rubacchiare” i tre punti. Rigore di Rozzio? Si’, ci stava. Espulsione di Imperiale? Anche. Cosa avrebbe cambiato? Non lo so. Detto questo è strano lamentarsi per un punto conquistato a Carrara, sempre che non pensiamo che la Reggiana debba vincere tutte le partite ma sappiamo benissimo che non è possibile.

Non so se le critiche che vengono mosse sul web sono da parte dei soliti “leoni da tastiera” o se è un maldipancia generalizzato. Se è cosi’ abbiamo perso di vista il senso della realtà e faremo bene in fretta a ritrovarlo perché altrimenti ci facciamo del male da soli. Da ultimo vorrei ricordare che la Reggiana è ancora imbattuta da 24 partite.