Il Teramo e il Pontedera faranno ciò che Reggiana e Modena concederanno loro di poter mettere nella contesa con le loro qualità e le loro motivazioni. Questa è la verità. Non c’è bisogno di andare a scomodare lo stile o altri valori che per altro nel calcio non esistono o se sono presenti, sono merce rara. Nell’ultima partita di campionato giocano un fattore determinante le motivazioni legate ad obiettivi di squadra o personali.

Il Teramo, ad esempio, vorrà in qualche modo cancellare la pesante sconfitta rimediata al Città del Tricolore cosi’ come vorrà far valere il fatto che al Bonilis ha conquistato gli stessi punti delle gare in trasferta e dunque vorrà cambiare questo elemento. Il Pintedera, invece, ha costruito le sue fortune in casa (26 punti) mentre in trasferta ha un ruolino di marcia modesto: 17 punti frutto di 4 vittorie, 5 pareggi e 9 sconfitte.

Il Modena ha 42 punti di vantaggio sul Pontedera, la Reggiana ne ha 41 sul Teramo. Questo per rimarcare che i numeri dicono che toccherà a Modena e Reggiana determinare il risultato sul campo, perché troppo è il divario tra le squadre chiamate a giocare queste ultime due partite.

Il calcio propone sempre delle sorprese, si usa dire ed è vero ma dovranno essere la Reggiana o il Modena a manifestare delle difficoltà. Ci si può aspettare, ad esempio, che la Reggiana non riesca a trovare con facilità la via del gol pur tenendo il possesso della palla oppure che commetta qualche errore difensivo. Lo stesso discorso vale per il Modena, anzi forse di più perché gli uomini di Tesser si giocano un intero campionato in novanta minuti al cospetto di dodicimila tifosi. Può succedere che tutto vada per il verso giusto e in pochi minuti la pratica Pontedera venga archiviata oppure che Azzi e compagni si complichino la vita ma tutto dipende dal Modena, non certo dal Pontedera.