Andrea Tedeschi: “Non è finita finché la matematica ti condanna”

Andrea Tedeschi: “Non è finita finché la matematica ti condanna”

Servizio a cura di LORENZO ZANI

“State uniti, lottate fino all’ultimo secondo di partita e poi vedremo cosa succederà”.

È il pensiero di Andrea Tedeschi, neo tecnico della Reggiana femminile, che fa trasparire positività e speranza, che forse, in queste ultime settimane sono venute un po’ a mancare.

“Quando si lotta per non retrocedere spesso si crea sconforto e demoralizzazione nel gruppo” – afferma Andrea Tedeschi, a fronte della sua esperienza, ricordando gli anni in cui, affiancando Mr Remondina, subentrarono a stagione in corsa, prima sulla panchina della Feralpisalò nel 2011 e successivamente nel 2013 con la Carrarese, raggiungendo una salvezza tranquilla.


“Bisogna che il gruppo rimanga compatto per la volata finale, nel calcio non è mai finita finché la matematica non condanna”. Parole positive e piene di carisma quelle di Teddy-goal, sentimenti che dopo l’ultima sconfitta con l’Empoli son venuti un po’ a mancare negli ambienti granata.

“Quest’anno il campionato di serie B presenta un livello alto, ci son squadre che hanno investito grandi somme di denaro e si trovano a metà classifica, mi vien da pensare a Reggina e Frosinone, questo fa sì che la salvezza non sarà facile, ma la Reggiana può salvarsi.
I ragazzi hanno dimostrato di possedere doti morali straordinarie – rimarca Andrea Tedeschi – riuscendo l’anno scorso a compiere un’impresa storica, che mancava da 21 anni a Reggio Emilia”.


Seguono elogi a mister Alvini, “Il mister è stato bravissimo a ottimizzare le risorse qualitative che aveva, plasmando un gruppo fantastico, ed arrivando a battere una squadra che per la categoria non aveva rivali.
Alvini per questo va applaudito, ma vanno menzionati anche i membri del suo staff, formato da persone straordinarie e la dirigenza, intelligente negli anni a non fare il passo più lungo della gamba, raggiungendo traguardi incredibili.”


Belle parole, quelle spese dal tecnico reggiano, che ritrova affinità morali fra la Reggiana finalista play off e quella che lasciò nell’estate del 2018.
“Quella stagione è stato un crescendo sotto tutti i punti di vista, e i risultati hanno parlato per noi. Dopo l’esonero di Menichini, la famiglia Piazza decise di far subentrare noi dalla Berretti, il famoso triunvirato Eberini, La Rosa, Tedeschi, una cosa nata quasi così per caso, anche perché eravamo partiti dal penultimo posto.
Ricordo ad una settimana dal nostro arrivo, che la squadra fu duramente contestata al campo dai tifosi. Ciò che purtroppo rimane di quella stagione è la partita di Siena, ma dal punto di vista tecnico e morale fu fatto un grandissimo lavoro, riabilitando tanti giocatori. La vittoria più importante? Dirne una forse è riduttivo, ma il successo sul campo del Bassano ci diede grande consapevolezza di forza – prosegue il mister – ciò che ci lasciò più perplessi fu non ricevere chiamate, anche da parte di squadre di categoria inferiore. Dopo avere svolto un ottimo lavoro, ci sarebbe piaciuto fare un’altra esperienza insieme, ma così è l a vita, mi tengo nel cuore quei bei ricordi”.

I primi di marzo Andrea Tedeschi é subentrato sulla panchina della Reggiana in rosa, sostituendo Max Battigello, che in comune accordo con la società ha rinunciato all’incarico per motivi lavorativi. “Il calcio femminile in Italia negli ultimi anni è sempre più in crescita, il veicolo mediatico di Sky ha sicuramente inciso, aprendo questo sport al palcoscenico italiano. All’estero, specialmente nei paesi del nord, vi è un livello ed una visibilità molto alta”.

Il mister non dimentica anche di citare il contributo di Milena Bertolini, commissario tecnico della nazionale femminile italiana ed ex giocatrice granata, che nel 1984 debuttò nell’allora A.C.F Reggiana Zambelli.
“Quando ero alla Reggiana tre anni fa, nel ritiro invernale fatto a Roma, abbiamo avuto casualmente la fortuna di essere sullo stesso campo di allenamento con le azzurrine, e vedendo Milena lavorare, ho capito che si voleva fare sul serio. Hanno investito ed i risultati penso siano sotto gli occhi di tutti”.

Le nostre ragazze dopo aver conquistato nel 2019 la qualificazione mondiale, che mancava da 20 anni, si sono ripetute conquistando il pass per le fasi finali dell’Europeo. “Milena è una persona straordinaria, un’allenatrice preparatissima che sta ottenendo grandissimi risultati”

Lorenzo Zani

Marco Bertolini
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