Claudio Testoni rivive quella storica vittoria per 6 a 1 ma anche le complicate trasferte in Sardegna, gli avversari che poi ha ritrovato come compagni di squadra
Le sfide tra Reggiana e Olbia sono state solo 4: una vittoria a testa e due pareggi nelle stagioni 1976/77 e 1977/78. Quando pensi all’Olbia viene in mente il dottor Adriano Guidetti che è stato per tanti anni il medico sociale dei sardi quando venivano a giocare nel “continente” oppure alcuni giocatori come Truddaiu che dall’Olbia sono approdati in granata ma anche Sergio Bagatti che dopo essere passato alla Reggiana, nell’ultima sfida tra i due club, ha realizzato 6 gol proprio all’Olbia.
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La Reggiana ha perso una sola volta contro l’Olbia ed era il 7 novembre del 1976 e nella Reggiana militavano Galparoli, Podestà, Testoni, Passalacqua, Neri, Florio, Savian e Vitale. Quella partita venne vinta dall’Olbia per 2 a 1.
“Ricordo che giocammo in clima molto ostile – rievoca Claudio Testoni – e Florio colpi una traversa che poteva darci il pareggio. Se fosse entrata quella palla non so come sarebbe andata a finire”. Nella partita di ritorno fu un pareggio e in campo c’era i giovanissimi Lorenzo Mossini e Guido Monari. Nell’Olbia militava Giagnoni oltre a Truddaiu e Bagatti. Entrambi poi in futuro vestirono la maglia granata.
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Nella stagione successiva la Reggiana pareggiò 0 a 0 a Olbia con in campo Piccoli tra i pali, il reggiano Reverberi in mezzo al campo e tra le fila dell’Olbia Boggian. “Un attaccante che era sponsorizzato dalla Juventus – racconta Testoni – tanto che un giorno a Villa Granata presi una telefonata per lui e dall’altra parte del telefono era Giampiero Boniperti che chiedeva proprio di Boggian”.
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Storie che si intrecciano e ricordi. “Mi ricordo – prosegue nel racconto Claudio Testoni – che all’epoca c’era una pomata per scaldare i muscoli che arrossava la pelle e i giocatori dell’Olbia, prima di entrare in campo, con la scusa di salutarti ti toccavano gli occhi con le mani ancora unte di quella crema e per diversi minuti non riuscivi a vederci bene”.
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Un calcio d’altri tempi. “L’Olbia era una squadra simpatica anche se l’ambiente era molto caldo. Mi ricordo che i tifosi per vedere la partita salivano su dei camion che venivano appositamente parcheggiati vicino alla recinzione dello stadio”.
Negli annali del calcio granata è entrata la partita del 16 aprile 1978 perché la Reggiana vinse per 6 a 1 ma soprattutto l’ex Sergio Bagatti firmò quattro reti. Era la Reggiana allenata da Guido Mammi che poi qualche anno dopo allenò anche l’Olbia.
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“Non giocai quella partita ma ricordo un Mirabello stracolmi di passione”. In quella Reggiana giocava anche Gian Piero Gasperini, oggi allenatore dell’Atalanta. “Con Gian Piero sono rimasto in contatto – sottolinea Testoni – perché quando lui era allenatore della Primavera della Juve io ero al Genoa e ci siamo spesso incontrati. Ci siamo rivisti anche in altre occasioni a Genova”.
Una Reggiana che schierava il giovane reggiano Reverberi e Claudio Ciceri che è diventato reggiano d’azione. “Reverberi dovette smettere presto la carriera di allenatore per dedicarsi all’azienda di famiglia. Un vero peccato”.
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Claudio Testoni ama spesso ricordare quegli anni e ritrovarsi con i vecchi compagni di squadra. “Appena ne abbiamo le possibilità facciamo una rimpatriata. E’ bello ritrovarsi anche dopo 30 o 40 anni anche se a volte è difficile subito riconoscerci perché siamo cambiati”.
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