Alla Reggiana serve una “scintilla”

Alla Reggiana serve una “scintilla”

A Reggio Calabria i granata inseguono una vittoria che manca da nove giornate. Serve un cambio di passo, ritrovare la mentalità dei tempi migliori e credere nella possibilità di ritrovarsi sabato sera in corsa per la salvezza

Tra sentenze del giudice sportivo, ipotesi di ricorsi, clausole e discussioni varie ci siamo dimenticati che sabato la Reggiana avrà un importante impegnato a Reggio Calabria contro la Reggina.

Una partita fondamentale per la classifica ma soprattutto per ritrovare credibilità, fiducia e autostima nel rincorrere la salvezza. Una salvezza che è ancora alla portata della squadra di Alvini anche se, per ora, attraverso i play out. Poi tutto è possibile perché l’Ascoli non è cosi’ lontano e anche il Pordenone potrebbe ulteriormente scivolare nelle sabbie mobili.

Certo, la salvezza non dipende solo dalla Reggiana perché deve anche sperare nelle disgrazie altrui ma per il momento Rozzio e compagni devono pensare a fare la loro parte, quindi a provare a vincere al Granillo. Un successo che – ricordiamo – manca dal 20 febbraio (Cittadella-Reggiana 0-3) e che sta iniziando a pesare perché sono nove partite senza vittoria.

La sfida contro la Reggina è ricca di insidie, per il valore dell’avversario (squadra costruita per recitare un campionato di vertice) e per le motivazioni che accompagnano Di Chiara e compagni che vedono la possibilità di agganciare un posto nei play off: sono a tre punti dal Cittadella. Ma detto questo è sbagliato pensare che sia una partita segnata perché la Reggiana è anche nelle condizioni di poter giocare alla pari contro la Reggina. Certo non può pensare di fare una partita passiva perché la sua organizzazione difensiva è lacunosa, come dimostrato i 50 gol subiti.

Una Reggiana che dovrà sfruttare quelle che sono le sue qualità offensiva e i giocatori che possono fare la differenza. Forse questa è la chiave di un possibile successo: ritrovare quella capacità offensiva che aveva caratterizzato la Reggiana lo scorso anno e anche nella prima parte della stagione. Occorre ritrovare una mentalità che privilegi le caratteristiche dei granata rispetto alla mentalità di adattarsi all’avversario.

A cinque giornate dalla fine non è semplice fare questo cambiamento ma è nelle corde del suo tecnico e dello “zoccolo duro” di questa squadra.Per credere nella salvezza serve una scintilla, cioè una vittoria e poi è pure possibile che sabato sera la Reggiana si ritrovi in una classifica che la vede in piena zona play out, a un soffio anche dalla possibilità di pensare anche alla salvezza diretta. E in questo caso il futuro potrebbe assumere una visione più rosea rispetto agli uomini attuali. In fondo basta poco per crederci.

Wainer Magnani
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