Matteo Ardemagni era il giocatore più atteso. “E’ un buon punto – rimarca l’attaccante ai microfoni di Dazn – contro una formazione di grande spessore”.

La Reggiana non vince da diverse partite, quindi quanto è stato importante questo pareggio soprattutto a livello psicologico?

“E’ un risultato importante. Prima della sosta eravamo in un brutto periodo e la sosta forse ci ha anche aiutato a ricaricare le energie mentali e questo pareggio è prezioso per affrontare le prossime partite. Noi, però, dobbiamo sempre stare sul pezzo e non farci illusioni questo ormai si gioca ogni tre giorni e dobbiamo pensare subito alla prossima partita contro il Brescia”.

Una prestazione senza gol ma di grande sostante, è stato cosi’?

“Quando affronti queste squadre che sanno giocare a calcio, con giocatori che hanno calcato i campi della serie A, non è semplice avere delle occasioni per segnare e quindi devi fare di tutto per essere d’aiuto alla squadra e metterti a disposizione dei compagni. Cosi’ ho fatto. Contro il Cosenza ho avuto maggiori opportunità per segnare ma le ho sbagliate, mentre contro il Frosinone non ne ho avute tante ma siamo sempre stati compatti e siamo riusciti a portare a casa un risultato positivo”.

A fine partita ha ricevuto tanti abbracci e sorriso dai suoi ex compagni: è stata una partita speciale per Ardemagni?

“Da quando lo scorso anno a gennaio sono arrivato a Frosinone ho legato con tutti i compagni e tuttora ci sentiamo ancora per cui è rimasto un bellissimo rapporto che spero prosegua”.

Hanno vinto Pescara e Cosenza e la corsa salvezza si infiamma: cosa servirà?

“Cuore, testa, coraggio e non mollare niente. Non bisogna pensare ai risultati delle altre ma pensare solo a noi stessi. Personalmente ad Avellino mi sono salvato due volte all’ultima giornata per cui non bisogna mollare di un centimetro fino alla fine. Oggi partita è una battaglia e occorre portare a casa più punti possibili”.

Serviranno anche i gol di Matteo Ardemagni per salvare la Reggiana?“Non c’è dubbio che servirà qualche mio gol e dei miei compagni”.