Il tecnico granata Alvini: “Rispetto la Salernitana, ma a noi manca una partita”

Il tecnico granata Alvini: “Rispetto la Salernitana, ma a noi manca una partita”

E’ un Alvini preoccupato ma non troppo perché ha fiducia nella squadra anche se vi sono ancora diverse assenze importanti per infortunio e anche un paio di giocatori non al meglio per acciacchi vari. Ma ha anche un sassolino nella scarpa da togliersi perché non ha mai accettato e mai lo farà di non aver potuto scendere in campo all’Arechi.

“La vittoria col Cittadella è dimenticata – rimarca il mister granata -. Sabato a fine partita il pensiero è volato a questa settimana”.

 

– Sarà una partita come un’altra?

“Vale i tre punti. Per questo è importante. Non avrò a disposizione Cerofolini, Rossi, Ardemagni, Zampano e Kargbo. Ayo è da valutare e potrebbe riposare. Siligardi ha preso una pedata in allenamento ed è in dubbio ma confido di poterlo recuperare anche se ha saltato qualche allenamento”.

– Andrea Costa ci sarà?

“E’ a disposizione. Non vogliamo ricadere in alcune situazioni per cui va gestito bene”.

– La Reggiana resta a un punto dai play out nonostante ha vinto quattro delle ultime sei partite con due sconfitte di misura.

“La squadra sta lavorando bene, ha una sua identità. E’ merito loro se siamo ripartiti, della qualità che mettono nel lavoro. In questa fase abbiamo avuto un’alternanza di risultati, a volte meritati e altri meno. Me nel gruppo vedo maturità importante”.

– La Reggiana ha saputo uscire dal tunnel della crisi e ora è in serie utile?

“Ho sempre avuto fiducia nella squadra. Per me non è cambiato nulla. Fino all’ultimo secondo lotteremo per quel risultato che ci siamo prefissati. Questa è la nostra missione. La squadra è concentrata, siamo sul pezzo. La società è presente e ci sono tutte le condizioni per continuare a fare bene. Oggi è la nostra 23esima giornata ufficiale per noi. E’ un cammino tosto ma vedo la luce e intravedo ancora margini di miglioramento”.

– Perché dice 23esima giornata?

“Non ho ricordi di quella partita. Non la ricordo. Da allenatore ho giocato 712 partite in carriera e quella a Salerno non fa parte del mio percorso. La memoria è selettiva, ricordi quello che vuoi. Io mi ricordo che quella domenica io e sette componenti dello staff, oltre a quasi tutta la squadra eravamo a letto con il Covid. Avevamo bisogno di comprensione e solidarietà. Chi ce la doveva esprimere non lo so ma noi avevamo bisogno di essere aiutati. A volte non essere capaci di dimenticare è più devastante che non essere capace di ricordare. Alla mia squadra ricordo solo ciò che gli fa rendere meglio in campo. Io ho solo quel ricordo di quel giorno che eravamo tutti a letto”.

– Come valuta la Salernitana?

“Una squadra che affrontiamo per la prima volta, un gruppo forte, costruito per andare in serie A. C’è totale rispetto per ciò che stanno facendo. Una compagine fisica e strutturata, che lotterà con tutte le big per andare in serie A”.

– Quanto le manca Ardemagni che è diventato un punto fermo della squadra?

“Una assenza che ci toglie qualcosa. Matteo Ardemagni ha fatto crescere Mazzocchi e Zamparo che ora sta bene. Adesso posso giocare con una o due punte o con due giocatori diversi”.

– Quando rientrerà Ardemagni?

“Per la gara interna col Lecce credo che lo vedremo”.

– Fausto Rossi e Augustus Kargbo?

“Rossi lo vedremo più avanti come del resto Kargbo. Almeno per tre partite di sicuro. Ma io mi fido dei miei calciatori e chi gioca saprà essere all’altezza”.

– Però con Fausto Rossi è un’altra Reggiana?

“Quando sono arrivato avevamo pensato di costruire la squadra per serie D, poi è arrivare la serie C e quando il ds Tosi mi ha parlato della possibilità di avere Fausto Rossi gli ho detto: prendiamolo subito. Stravedo per lui. Nei 20 anni della mia carriera è il più forte che ho allenato per intelligenza tattica e come uomo. A Fausto gli ho prospettato che quando sarà guarito tornerà in serie A. Se viene con me o con la Reggiana ancora meglio”.

– In questa Reggiana, con questo modulo è l’organizzazione difensiva il valore aggiunto.

“Abbiamo Lavorato molto, pur con una organizzazione difensiva diversa. Con quei principi lo scorso anno abbiamo vinto la C. In questo momento con un altro assetto abbiamo un buon equilibrio ma è la cura del particolare e del dettaglio che fa la differenza. Contro la Salernitana troveremo una squadra che gioca sulla fisicità e dovremo stare molto attenti e concentrazione per tutta la partita.

– Sono due partite senza subire gol.

“Dobbiamo fare meglio oggi per fare meglio in futuro”.

– Sarà la partita dei veleni?

“Noi pensiamo solo a giocare. A scendere in campo con i nostri punti di forza. Abbiamo enorme rispetto e stima per la Salernitana ma ripeto: quando è stato diramato il calendario per me pensare di andare a giocare all’Arechi era una goduria, una soddisfazioni che mi sarei portato dentro. Una soddisfazione personale per tutti”.

 

Marco Bertolini
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