La Reggiana è a cinque punti dal Modena ma da più parti si è alzata la voce: mollare mai. Dunque i granata nelle prossime nove partite avranno un solo obiettivo: vincere il più possibile per mettere pressione al Modena. Un aggancio possibile? Forse si’ ma dipenderà dal Modena se rallenterà rispetto all’andata ma anche e soprattutto dalla Reggiana se ritroverà la via della vittoria dopo due partite negative sotto il profilo del risultato (sconfitta e pareggio) non certo dal punto di vista della prestazione.

La Reggiana rispetto ai punti conquistati nel girone di andata è in ritardo di tre punti: 24 realizzati nell’andata e 21 nel ritorno. La differenza sta tutta nella sconfitta di Gubbio (andata pareggio) e nel pareggio con l’Ancona (andata vittoria) dato che il pari con la Carrarese è stato pareggiato dal successo sul Grosseto.

Un bottino granata inferiore di soli tre punti ma se il distacco è di 5 punti è dovuto al fatto che è il Modena ad avere tenuto un ruolino di marcia straordinario nel girone di ritorno: all’andata i canarini racimolarono 18 punti mentre in questo girone di ritorno ben 26 punti, vale a dire 8 punti in più. Un cambio di passo evidente.

Se ora prediamo in esame le ultime nove partite si può dire che il Modena ha un margine di errore a disposizione frutto dei 5 punti di vantaggio ma è pur vero che nel girone di andata ha vinto tutte le ultime nove partite. Fare meglio è impossibile, quindi.

La Reggiana, invece, nelle nove partite di andata ha vinto sei partite e ne ha pareggiare tre quindi ha margini di miglioramento per poter recuperare, per lo meno rispetto al cammino fatto nell’andata (21 punti) in queste nove partite di ritorno.

Ovviamente toccherà al Modena rallentare per poter recuperare i cinque punti che ora ha di margine. Se la squadra di Tesser riuscirà a vincere tutte le nove partite che mancano alla fine del campionato , come ha fatto all’andata, occorrerà solo accettare il verdetto del campo e fare un applauso a Tremolata e compagni.