Prosegue il connubio tra Ac Reggiana e Nubilaria per il calcio femminile

Prosegue il connubio tra Ac Reggiana e Nubilaria per il calcio femminile

Svolgerà attività giovanile dai 5 ai 17 anni oltre a una prima squadra che parteciperà al campionato di Eccellenza. A Massenzatico nascerà il polo femminile oltre alle storiche sedi di Novellara e Campagnola

La Reggiana ha presentato l’apparentamento con la Nubilaria per il calcio femminile. Un progetto che prosegue dallo scorso anno e che era stato stoppato dalla pandemia e che ora coinvolge non solo il settore giovanile ma anche la prima squadra che parteciperà al campionato di Eccellenza con l’obiettivo di approdare il prossimo anno nei professionisti della serie C.

Un progetto di apparentamento che è stato salutato dal vice presidente Giuseppe Fico, dal dg Vittorio Cattani e dal segretario generale Nicola Simonelli.

“Il nostro obiettivo e orgoglio – rimarca il coordinatore tecnico Fabio Crespo – è quello di avere incrementato il numero di adesioni nell’intento di riportare la Reggiana dove merita. Una crescita che deve essere individuale per quanto riguarda le giocatrice ma anche una crescita per la formazione di istruttori. Adesso che l’attività è ripartita siamo pronti a dimostrare tutte le nostre potenzialità, a maggior ragione dopo l’abbinamento con la Reggiana”.

“La nostra attività – rimarca Elisa Caselli – fa riferimento ai Primi calci con le bimbe dai 5 ai 7 anni, quindi abbiamo allestito squadre Under 12, 15 e 17 oltre a una squadra che partecipa al campionato di Eccellenza. La filosofia è quella di far crescere il numero di ragazze che voglio giocare a calcio e sono tante. Il nostro piacere è cerca di lavorato bene con il principio di imparare a essere un gruppo, poi potremo avvalerci di adeguate strutture per poter migliorare il settore e i nostri allenatori. L’intenzione è far crescere gruppo che porti il marchio Reggiana e Nubilaria (come appare sulla maglia ufficiale che sarà indossata dalle ragazze) e continuare a far divertire le bimbe”.

Monica Previdi posto l’accento su un concetto: “L’emozione che saranno trasmettere le ragazze è impagabile. La passione delle bimbe per il calcio è qualcosa di unico anche perchè trae ispirazione da difficoltà oggettive. Poter giocare a calcio, soprattutto per chi è reggiana come me, con la maglia dell’Ac Reggiana è qualcosa di unico. Una gioia incredibile. Stiamo parlando di un progetto importante. Per noi il calcio è insegnamento di vita, passione e le ragazze questo lo sanno. Quindi passione unite alla Reggiana è veramente il massimo”.

Lo sponsor Francesco Criscuolo Ceo di Sistemi ha sottolineato un aspetto decisivo: “Stiamo parlando di uno sport puro, fatto per passione, la stessa che mi anima in questo abbinamento per lo sviluppo del calcio femminile”.

A livello logistico l’attività sarà svolta su più campi in relazione alle squadre: i primi calcio dai 5 agli 8 anni svolgeranno l’attività a Massenzatico che sarà il nostro polo femminile. Lo stesso vale per l’Under 12. La Under 12 e 15 invece svolgeranno allenamenti a Massenzatico e Novellara; cosi’ con la Under 17 avrà come ubicazione Novellara e Campagnola. Lo stesso vale per la squadra che partecipa al campionato di Eccellenza. Le iscrizioni sono ancora aperte e al momento sono una sessantina le ragazze tesserate.

“Il nostro invito – prosegue Monica Previdi – è rivolto alle bambine che non hanno mai giocato a calcio ma che amano questo sport. Una disciplina che sta crescendo tantissimo. Vogliamo far capire alla Reggio sportiva che ci siamo anche noi e che siamo pronte a crescere sia a livello di vivaio sia con la prima squadra che speriamo il prossimo anno possa approdare in serie C e poi chissà. Giocare ad alti livelli è facile da dire ma è difficile da trasformarlo in realtà”.

IL CONTENZIOSO

La Reggiana/Nubilaria si affaccia, dunque, in modo prepotente sullo scenario reggiano e a breve si aprirà, inevitabilmente, un contenzioso poiché la Fondazione ha riconosciuto la vecchia Reggiana Femminile poi diventata Sassuolo femminile dando in gestione, attraverso un regolarmente bando, la gestione di tre campi per l’attività giovanile. Un bando di assegnazione che, se non sono intervenute novità, è in scadenza il 15 agosto del 2021.

Questo l’articolo della Gazzetta di Reggio del 28 novembre 2019

“L’aggiudicazione relativa ai campi “Puccini”, “Via Allende” e “Rivalta ex-Ciechi” a favore di Sassuolo Femminile Asp e Us Sassuolo è già definitiva, in ragione del maggior ribasso percentuale sul prezzo posto a base di gara”. A dirlo, è il direttore della Fondazione per lo Sport Domenico Savino che firma una nota diretta alla Gazzetta di Reggio  scritta per contestare l’interpretazione secondo cui, nell’assegnazione dei campi della città in gestione a diverse società sportive, la Fondazione avrebbe preso tempo. In particolare – secondo quanto scrive il direttore della Fondazione – a tutela della regolarità e imparzialità della procedura, in base ai progetti presentati si definirà l’eventuale prolungamento del contratto rispetto alla scadenza naturale fissata dal bando per il 15 agosto 2021, con progetto che andrà validato da un tecnico, nominato ad hoc con procedura aperta, non avendo sin qui la Fondazione nel proprio organico competenze adeguate”.

Un esperto che – spiega sempre Savino nella nota – che dovrà anche esprimersi sui progetti di restyling che riguardano gli altri due impianti, assegnati invece alla Falk Galileo: “Tale necessità (di valutare i progetti, ndr) è tanto maggiore nei due impianti di Via Campioli e Via Luthuli, in cui l’affidamento è subordinato anche qui alla verifica di conformità del progetto, ma con la differenza che – ove i progetti fossero ritenuti inammissibili – l’affidamento andrebbe (previa verifica di congruità dell’offerta) ad altro concorrente, come è evidente da quanto pubblicato sul sito della Fondazione. Per tutti gli altri impianti – dice ancora la nota firmata da Savino – l’aggiudicazione è definitiva e la stipula dei contratti subordinata agli accertamenti di legge”.

Perché il tecnico, una volta scelto attraverso una ulteriore procedura pubblica valuti la fattibilità e congruità dei progetti presentati dalle diverse società sportive, possa dire la propria parola definitiva, serviranno almeno tre settimane. Decisamente più largo il tempo per l’esecuzione dei lavori promessi, per i quali la società aggiudicataria ha tutto il tempo della durata della convenzione.

Wainer Magnani
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