Reggiana missione compiuta, tre punti e zero gol subiti

Reggiana missione compiuta, tre punti e zero gol subiti

I granata hanno avuto la bravura di calarsi nella contesa con la giusta umiltà e agonismo per poi far valere le proprie indiscusse qualità. I numeri ora dicono che i granata hanno subito un solo gol in quattro partite e ne hanno realizzati 5 portando a 8 il bottino.

Iniziamo dai numeri: un gol subito in quattro partite (quello a Modena di Agunseye) 5 gol realizzato e 8 punti nel carniere. La classifica, per ora, non la guardiamo. Piuttosto si deve evidenziare come Venturi è stato chiamato in causa diciamo una sola volta anche a Pistoia, per il resto è rimasto spettatore.

Paolo Rozzio impegnato a contrastare il centravanti Vano

Vittoria facile? Diciamo resa facile dall’atteggiamento della Reggiana che si è calata alla perfezione nella contesa, su di un campo impossibile e contro un avversario che come spesso accadrà ha cercato di giocare sempre sotto palla tanto che per buoni tratti del primo tempo Camigliano, Rozzio e Luciani si sono ritrovati a fronteggiare l’isolato Vano. Ma anche in questo contesto i granata sono stati bravi a non perdere l’equilibrio evitando di prestare il contropiede agli arancioni e col passare del tempo hanno messo con le spalla al muro la Pistoiese. Il gol del vantaggio di Rosafio, anche fortunoso, però, ha scardinato la fitta ragnatela degli arancio. Poi nella ripresa. Una volta che la Pistoiese ha cercato di alzare il baricentro, è uscita la capacità della Reggiana di giocare in profondità e non a caso il raddoppio è arrivato da Lanini, un attaccante che sa attaccare la profondità. Forse uno dei pochi. Fine della trasmissione perché poi ai granata è stato sufficiente gestire il match con Venturi chiamato a un solo intervento ma nulla di prodigioso. Alla fine Lanini e Zamparo potevano anche arrotondare il risultato.

Luca Zamparo

Questa è stata la partita. Cosa rimane di questa trasferta? Se doveva essere un test per capire se questa “nobile” Reggiana avrebbe avuto l’intelligenza e l’umiltà di calarsi nella contesa, rimboccandosi le maniche per giocare anche le partite “sporche”. E cosi’ è stato, per questo è una vittoria che ha un profondo significato.

Rosafio autore del primo gol per i granata

In poche parole la Reggiana ha avuto la bravura e la personalità di calarsi nelle difficoltà del match senza snaturarsi ma con la giusta umiltà e determinazione. Questo ha fatto la differenza perché poi le qualità dei singoli dovevano per forza emergere.

I tifosi granata presenti al Melani

Il successo diciamo che era abbastanza logico, non diciamo scontato perché nel calcio non c’è nulla (vedi il Gubbio che rifila tre gol all’Entella) ma è indispensabile per far crescere l’autostima di alcuni atleti, vedi Zamparo e Lanini ma soprattutto per rimarcare ancora una volta che per vincere non basta essere bravi, belli e forti ma occorre anche rimboccasi le maniche e calarsi nella realtà di questi campi. E di avversari come la Pistoiese ce ne saranno tanti altri.

Wainer Magnani
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