Si allunga la lista dei torti arbitrali

Si allunga la lista dei torti arbitrali

Si allunga l’elenco degli errori commessi ai danni della Reggiana, l’ultimo in ordine di tempo è la mancata concessione di un rigore su Ardemagni da parte dell’arbitro Sacchi ma non l’espulsione perché il regolamento è cambiato

Dobbiamo aggiornare la tabella degli errori subiti dalla Reggiana con il rigore non concesso dall’arbitro Sacchi della sezione di Macerata nella sfida salvezza contro il Cosenza. Un episodio che ha fatto discutere e ha visto, forse per la prima volta, la netta presa di posizione del tecnico Alvini e del ds Tosi che hanno rimarcato come il fallo che ha subito Ardemagni era da sancire con il rigore. Tecnico e diesse hanno invocato anche il cartellino rosso ma in questa logica il regolamento è cambiato. Se avesse fischiato rigore al massimo poteva scapparci la sanzione dell’ammonizione.
Il cartellino rosso viene mostrato “quando nega alla squadra avversaria – recita il regolamento – la segnatura di una rete o un’evidente opportunità di segnare una rete commettendo un fallo di mano, indipendentemente dal punto in cui avviene l’infrazione”. Questo è il caso di Cittadella-Reggiana.
“quando all’interno della propria area di rigore commette un’infrazione contro un avversario, al quale nega un’evidente opportunità di segnare una rete, senza tentare di giocare il pallone oppure trattenendolo, spingendolo o tirandolo.
Se l’infrazione è commessa nel tentativo di giocare il pallone, il calciatore dovrà essere solo ammonito anche se ha negato l’evidente opportunità di segnare una rete all’avversario. Questa modifica regolamentare ha cambiato profondamente quello che veniva volgarmente definito come “fallo da ultimo uomo” e per il quale, nel regolamento precedente, era sempre prevista l’espulsione.
La previsione precedente era stata fortemente criticata in quanto eccessivamente penalizzante per la squadra difendente che, oltre a subire un calcio di rigore, vedeva automaticamente espulso il calciatore reo del fallo.
Al fine di calmierare le posizioni contrastanti su questa particolare situazione di gioco, l’IFAB ha deciso di mantenere l’espulsione in area di rigore al calciatore che impedisce la chiara ed evidente opportunità di segnare una rete agli avversari solo quando il suo comportamento risulti volontario o antisportivo”.

Wainer Magnani
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