Tosi: “Contro la Reggiana tutti vogliono fare la partita della vita”

Tosi: “Contro la Reggiana tutti vogliono fare la partita della vita”

“Arrivare alla fine del girone di andata a 45 punti è un sogno ma ci possiamo provare”.

Doriano Tosi, domenica arriva la Viterbese dell’ex vice presidente Marco Arturo Romano.

“Mi interessa solo il campo. Stare in testa è bello ma non puoi nasconderti e soprattutto contro la Reggiana tutti vogliono fare la partita della vita poter dire ho sconfitto la capolista che era imbattuta. Sono mille gli stimoli per i nostri avversari. Per questo dobbiamo andare avanti a testa bassa e chiedere il sostegno dei nostri tifosi”.

E’ la prima tappa per arriva arrivare a 45 punti alla fine dell’andata.

“Era un conto fatto quasi con la sensazione di un’utopia, un sogno. Adesso lo possiamo concretizzare ma non sarà facile perché devi vincere le gare interne e poi c’è la delicata trasferta di Chiavari. E’ un sogno possibile ma complicato”.

Si può dire che questa è la migliore Reggiana almeno a livello di serie C?

“Io posso affermare che è uno dei migliori gruppi che ho avuto in carriera se non il migliore. Ragazzi che non hanno bisogno di molti discorsi perché capiscono in anticipo tutto, sanno come gestirsi e come comportarsi. Un blocco granitico, di alta moralità e che ha una profonda autostima e convinzione nei propri mezzi. A volte sono loro stessi a ripetermi: direttore non si preoccupi, sappiamo cosa fare. Sono molto orgoglioso di loro”.

Ha inciso l’aspetto psicologico di dover, per una volta, inseguire il Modena?

“Certamente quando sai che devi vincere per rimettere le cose a posto la pressione aumenta ma credo che dovremo abituarci. Può succedere ancora questa alternanza”.

Il Modena ha vinto sette partite di fila eppure è staccato di due punti dalla Reggiana.

“Significa che la Reggiana ha tenuto un passo incredibile, del resto se pensiamo ai 35 punti in 15 partite è da sballo. Nessuno l’avrebbe mai immaginato alla vigilia del campionato”.

E adesso?

“Dobbiamo stare sul pezzo e giocare partita dopo partita, poi se il Modena le vincerà tutte gli faremo i complimenti”.

La Reggiana in queste ultime due partite è stata devastante nel primo tempo e ha gestito nella ripresa. E’ un cambio di rotta?

“Quando devi vincere la partita utilizzi subito le energie per spingere sull’acceleratore, poi cerchi di governare la partita. C’è anche un aspetto psicologico: le pressioni ti portano a cercare di chiudere subito la pratica. Forse dipende anche dal fatto che ora ci conosciamo bene e siamo in grado di giocare dall’inizio a mille all’ora”.

Arrabbiato con Lanini?

“Assolutamente no, perché Eric ci ha fatto vincere delle partite e per noi è un giocatore importante. Certo, è incostante nel rendimento ma ce lo teniamo ben stretto”.

Il penalty lo doveva calciare Cigarini?

“E’ il gesto di un gruppo che ha un alto spirito morale. Cigarini ha pensato che un gol a Lanini avrebbe dato spinta ed energia e con spirito di gruppo gli ha ceduto la palla. Un gesto d’amore e di partecipazione. Sono ragazzi che pensano realmente al bene della squadra”.

Le ha fatto piacere il gol di Scappini?

“Molto”.

Con la Viterbese cosa si aspetta in termini di affluenza di tifosi?

“La gente ha capito chi sono i nostri giocatori, uomini di grande spessore. Siamo partiti il 18 luglio per il ritiro e la fatica inizia a farsi sentire, per queso servirà nelle prossime due gare l’aiuto della nostra gente. Sono in queste partite che il pubblico può fare la differenza”.

Wainer Magnani
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