Un pareggio per due volte in rimonta con grande carattere

Un pareggio per due volte in rimonta con grande carattere

La Reggiana paga due distrazioni ma non molla e dimostra di avere grande carattere. E’ un punto che vale per l’imbattibilità e per il primato in solitudine. Pessimo l’arbitraggio

La Reggiana si ferma sul pareggio a Pontedera ma va bene anche cosi’. Devo dire la verità: magari tutti i pareggi fosse di questo livello. Certo il Pontedera non è il Modena e la rimonta ha un altro sapore ma se guardiamo le occasioni create dalla Reggiana (non meno di sette o otto) e i tre rigori invocati ma solo uno concesso, oltre a un evidente predominio territoriale, non si può che pensare in modo positivo. Certo, restano le recriminazioni per le troppe occasioni creare e non concretizzate, per aver concesso due tiri e due gol al Pontedera che, però, va detto al Mannucci riesce a ottenere il massimo. La Reggiana poteva vincere ma è pur vero che trovandosi per due volte in svantaggio avrebbe potuto anche perdere questa partita per cui occorre guardare il bicchiere mezzo pieno. E non perché si è tifosi della Reggiana ma perché solo le grandi squadra possono pareggiare partite in questo modo, rimontando per due volte lo svantaggio. E non è cosa da poco perché ogni volta che pensavi “adesso l’andiamo a vincere” è arrivato il gol del Pontedera con un briciolo di fortuna e qualche disattenzione granata. Subire quelle situazioni avrebbe potuto far perdere la lucidità a qualsiasi squadra e invece la Reggiana ogni volta ha saputo rimboccarsi le maniche per riuscire a rimettere in equilibrio la partita. E’ stato un grande merito e se possiamo dire che il pareggio va stretto ai granata o che c’è amarezza per questo risultato, significa che il valore della Reggiana si è visto anche in questa trasferta.

Del resto la Reggiana non è una squadra che può vincere le partite senza meritare oppure portare a casa i tre punti con un bollettino sull’unico tiro in porta. Non è una squadra pensata e costruita cosi’ ma è un gruppo che fa del calcio offensivo una precisa prerogativa.Non si può chiedere che si snaturi, caso mai che in alcune situazioni sia più attenta ma anche in questo contesto va detto che si possono concedere all’avversario due o tre occasioni, perché queste sono quelle che ha avuto il Pontedera. Voltolini ha fatto una parata che poi è diventato un mezzo autogol e nulla più.

Il mister Diana per primo a cercato di vincere la partita prima puntando su giocatori bravi nel palleggio e negli inserimenti come Neglia e Rosafio, poi li ha sostituiti con attaccanti più veloci come Lanini e Sorrentino. E’ passato dalla difesa a tre “camuffata” a una classica a quattro ma la mossa intelligente è stata quella di togliere un attaccane per un centrocampista per riequilibrare la squadra che era troppo sbilanciata per non correre rischi negli ultimi minuti. Mossa saggia.

Wainer Magnani
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