Diana: “Tra noi e il Modena la differenza l’ha fatto un gol del portiere Gagno”

Diana: “Tra noi e il Modena la differenza l’ha fatto un gol del portiere Gagno”

“Siamo riusciti a riavvicinare la nostra gente e questa è una piccola vittoria. Era un aspetto che all’inizio del campionato preoccupava la dirigenza”

Non ci resta che vincere – rimarca Aimo Diana – non abbiamo altre possibilità se non quello di fare il nostro dovere senza nessun rimpianto anche se un po’ ce l’abbiamo. Siamo pronti e preparati per fare bella partita”.

I giocatori saranno tutti disponibili?

Mancherà Paolo Rozzio mentre Arrighini si è allenato con la maschera e sarà a disposizione. Siamo in un buon momento”.

Utilizzerà anche i diffidati?

Non mi posso permettere nessun calcolo. A disposizione ho un’ampia rosa e se saranno play off con degli squalificati, non ci saranno problemi a sostituirli”.

 Ci saranno al seguito più di 800 tifosi.

Sono felice perché forse è il culmine di un percorso iniziato dopo la retrocessione dello scorso anno che ci ha portato al cospetto di una squadra che ha saputo farsi apprezzare per i risultati e per il calcio proposto. Siamo riusciti a riavvicinare la nostra gente e questa è una piccola vittoria. Era un aspetto che all’inizio del campionato preoccupava la dirigenza”.

Merito del mister?

Non ho mai trovato il tempo per elogiare ciò che è stato fatto perché avevamo subito il pensiero proiettato al prossimo impegno. Qualche errore l’abbiamo fatto, sia io che la squadra e tutto è migliorabile. Per arrivare a fare 100 punti non bisogna sbagliare niente è complicato farli”.

Arrivare a 86 punti e non andare in serie B fa rabbia?

Per il momento ne abbiamo 83 punti. Onestamente non mi è mai capitato di arrivare a questa quota punti ma questo non è solo il nostro destino, penso a Sudtirol e Padova”

Ma è vero che i play off sono un’altra cosa rispetto al campionato?

Se saranno play off dobbiamo partire dal concetto che saremo la stessa squadra del campionato, cioè un gruppo forte. Logico che tutti i nostri punti saranno azzerati e non affronteremo squadre che hanno venti punti in meno di noi ma partiremo tutti da zero e dovremo nuovamente dimostrare tutta la nostra forza il che non significa smarrire la nostra consapevolezza e autostima”.

Potrebbe vincere la panchina d’oro?

Confesso che era uno dei miei obiettivi ma per ottenerla occorre vincere il campionato o i play off. Se quindi vincessi la panchina d’oro sarei felice perché significa che la Reggiana è andata in serie B”.

Paolo Zanetti, però, l’ha vinta senza la promozione.

E’ stata l’unica occasione e confesso che in quella circostanza io e Paolo Zanetti eravamo fuori in giardino a parlare ed è stato chiamato in sala perché aveva vinto il premio ma lui non lo sapeva e nemmeno se l’immaginava”.

Cosa le lascia questa esperienza alla Reggiana?

Sono cresciuto tanto sotto il profilo del rapporto umano con un ambiente di alto livello: stampa, tifosi, società, stadio, giocatori. Ho cercato di essere me steso fino alla fine. A volte si allena anche l’ambiente ma è un percorso di crescita necessario. Devo però ammettere che sono cresciuto più come uomo e ho affrontato problematiche cui non ero abituato. Ogni giorno sono stato chiamato a gestire 40 persone e tutti di un certo valore per cui se si alza il livello, anche tu devi essere all’altezza. Questo mi ha fatto crescere ma più sotto il profilo umano che a livello calcistico. Quando ti rapporto con giocatori di spessore devi essere credibile ai loro occhi”.

Cosa si aspetta da Teramo e Pontedera?

La polemica fa parte del calcio e ci sta. Mi hanno chiesto se volevo fare un appello ma l’ultima volta che ho fatto appelli era a scuola. Credo che tutte le partite, non solo quelle che si giocheranno al Braglia e al Bonolis, saranno sotto occhi di tutti gli osservatori, Per questo io penso solo alla mia partita”.

La Reggiana ha perso a Gubbio e Lucca, il Modena con l’Olbia e a Pistoia: come si giustificano i due punti di distacco in classifica?

La differenza è in due episodi: un gol al 90’ del Modena e una nostra traversa a Viterbo. Il gol di Gagno è stato strano ma senza nulla togliere al Modena perché se vince il campionato è meritato, questo elemento è un dato inconfutabile. Per il resto possiamo dire che siamo stati pari in tutto perché se abbiamo fatto qualche gol in più noi, anche loro non sono stati da meno. Lo stesso vale per i gol subiti o le vittorie”.

Come spiega la crescita di Libutti?

“Lorenzo ha avuto una crescita in personalità e forza anche grazie all’ottimo rapporto che ha con Guglielmotti. Libutti sta facendo grandi prestazioni”.
Qual è il messaggio che ha trasmesso alla squadra alla vigilia della partita col Teramo?
“Di iniziare in modo forte la partita per far capire che la vogliamo vincere e possibilmente riuscire a sbloccare subito il risultato. Potrebbe essere una partita molto condizionata dal risultato del Braglia per questo ho chiesto ai ragazzi di approcciare forte. Andiamo a Teramo convinti di fare bene ma sappiamo che non ci regaleranno nulla, com’è giusto che sia”.
Le manca solo la vittoria del campionato per completare il suo percorso di crescita?
“I successi restano negli almanacchi, i buoni campionati nella memoria dei tifosi, nel cuore di chi ti ha apprezzato”.
 

Wainer Magnani
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