Il ricordo della Gazzetta Granata per Alberto Poletti

Il ricordo della Gazzetta Granata per Alberto Poletti

La scomparsa di Alberto Poletti, storico tifoso granata, scomparso improvvisamente nella notte, ha dato vita ad un fiume di messaggi di cordoglio dei tanti amici. Questo il ricordo della Gazzetta Granata in memoria di Alberto.

Alberto Poletti era un innamorato della Reggiana. Era anche tanto altro e sicuramente veniva considerato uno storico ultrà granata ma io l’ho conosciuto sotto un’altra luce, quella appunto dell’innamorato della Reggiana e del suo Appennino. Ed erano proprio gli appuntamenti in Appennino, a Pioli piuttosto che a Cinquecerri, a Cerrè Sologno o Cà Bracchi che hanno animato i nostri incontri. La scusa era un caffè e Alberto si concedeva una sosta dal suo peregrinare per l’Appennino perché entrambi avevamo il desiderio di confrontarci e di parlare della Reggiana. Non conoscevo il suo grado di popolarità all’interno della Curva Sud ma apprezzavo il fatto che ogni quindici giorni lasciava le sue montagne per trasferirsi allo stadio. Un sacrificio che non gli pesava, anzi ne andava orgoglioso e fiero: portava l’Alto Crinale al Giglio al fianco della sua amata Reggiana. A volte il ruolo di giornalista è scomodo ma con lui bastava uno sguardo per toglierci lo scudo di diffidenza. Facevo fatica a pagare il caffè e per compensare compravo la frutta. Era una persona generosa e simpatica. Con lui i minuti trascorrevano veloci e ogni volta ci davamo un altro appuntamento in una località dell’Appennino che amava. Il Covid purtroppo ha impedito i nostri tradizionali incontri a Piolo o Cà Bracchi ma il ricordo che mi accompagnerà è di un innamorato della Reggiana e del nostro Appennino. Ciò che mi rattrista in modo profondo è che Alberto aveva desiderato rivedere la Reggiana in serie B.

W.M.

Ho conosciuto Alberto come hanno fatto in tanti, su quei gradoni dove tutte le domeniche ci trovavamo per sostenere insieme la “nostra” Reggiana. Ma l’amicizia con Alberto non si è fermata certo a quei 90 minuti.Ciò che rende ancora più difficile accettare quanto accaduto sono i momenti trascorsi al di fuori dallo stadio. Non potrò mai dimenticare la sua gentilezza, la sua genuinità il suo essere puro e sempre positivo nonostante la vita non sempre gli abbia riservato gentilezza. Porterò per sempre nel cuore una festa nella sua Cinquecerri, nata come una semplice toccata e fuga e trasformatasi in una splendida nottata passata insieme grazie anche alla sua infinita ospitalità. Ciao Alberto, dai un occhio qua giù che ne abbiamo tutti bisogno, perché non è facile capire e accettare quanto successo, soprattutto ora che sembrava che si fossero sistemate tante cose. Infine voglio porgere le mie più sentite condoglianze alla famiglia e a tutti quanti ti stanno piangendo in questa triste domenica.

M.B.

 

1 comment
Marco Bertolini
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1 Comment

  • Enri
    9 Marzo 2021, 13:12

    Alberto arrivo’ a Crema per trasferta al Voltini accolto da un amico comune..dopo le presentazioni ho bevuto cinquecento birre con loro…c è da pagare..no abbiamo gia fatto noi che siamo ospiti…io invece sono ancora in debito con te per la simpatia di quella domenica mattina.. non ti dimentichero’ mai..

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