Per il futuro della Reggiana regna un concetto: condivisione

Per il futuro della Reggiana regna un concetto: condivisione

Questo è ciò che la proprietà chiederà al direttore sportivo Roberto Goretti e soprattutto all’allenatore Aimo Diana

CONDIVISIONE. E’ questa la parole d’ordine che è stata posta al centro del progetto per la prossima stagione da parte del presidente Carmelo Salerno. Condivisione di quelle che saranno le direttive che indicherà la proprietà cui si dovranno attendere il direttore sportivo Roberto Goretti e lo staff tecnico. Condivisione su tutto: dalle scelte sui rinnovi di contratto, alle mosse di mercato per arrivare al regolamento interno e anche ai più piccoli dettaglia di gestione della Reggiana. Condividere tutto, ovviamente senza venire a meno al dialogo anche serrato, alle divergenze di idee ma alla fine deve prevalere la condivisione sulle strategie indicate dalla società.
Un concetto che dovrebbe essere scontato ma che è figlio di un’esperienza (negativa) che il presidente Carmelo Salerno ha vissuto sulla sua pelle e per questo motivo vuole evitare si ripetano le stesse situazioni. Sarà anche sulla base di questo preciso concetto che si andrà alla conferma dell’allenatore Aimo Diana e del suo staff. Per il direttore sportivo Roberto Goretti il massimo dirigente è stato esplicito “fin che ci sarò io presidente Goretti rimarrà alla Reggiana”. Questo non significa il ds granata avrà carta bianca, anzi il presidente Salerno è stato esplicito “a Roberto Goretti avevo chiesto di centrare tre obiettivi: 1) promozione in serie B, 2) ringiovanire l’organico, 3) ridurre il monte ingaggi. E’ riuscito nel primo obiettivo mentre quest’anno dovrà anche far coincidere con gli altri traguardi posti dalla società aggiungendo il mantenimento della categoria, anche se poi sognare non costa niente ma la Reggiana deve consolidarsi in serie B”.
La strategia della Reggiana sono dunque chiare e saranno a breve trasformate in decisioni a iniziare dalla conferma o meno del tecnico Aimo Diana e del suo staff che a prescindere dalle indubbie qualità professionali e dai risultati ottenuti dovranno avere questo presupposto: condividere e portare avanti le scelte della società. Questo sarà il fattore decisivo che determinerà la permanenza o meno dell’attuale staff tecnico. Sarà un confronto fatto su una programmazione tecnica, non certo su antipatie o simpatie, su meriti o riconoscenza nei confronti dei giocatori. Se il ds Goretti e l’allenatore Diana troveranno una convergenza e una condivisione sulle indicazioni poste dalla società, allora il matrimonio potrà proseguire. Diversamente l’ultima parola spetterà al tecnico granata dato che in virtù della promozione è sotto contratto anche se i contratti di carta possono sempre essere rescissi. In poche parole la Reggiana chiederà ad Aimo Diana di essere un “aziendalista” anche se ad onor del vero con la promozione in serie B, pur con i suoi metodi, è stato un perfetto e vincente aziendalista.

Wainer Magnani
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