Zamparo: “Facciamo 5 vittorie poi vediamo”

“I play off? Sono da mettere in conto. Sappiamo che sono complicati perché passa molto tempo dopo la fine del campionato e arrivare secondi non significa essere i più forti. E’ anche un format complicato. Per questo proviamo a vincere il campionato”

Luca Zamparo, com’è stato il ritorno da Cesena?

“Avevamo in corpo tanta rabbia e delusione per gli episodi che ci sono capitati. A prescindere da tutto, però, pensavo di riuscire a vincere la partita”.

Ha avuto modo di parlare con l’arbitro?

“Ho protestato per il fallo da rigore che era fuori area”.

Cosa è successo nell’intervallo per cambiare radicalmente approccio alla patita?

“Abbiamo messo in campo la giusta rabbia e determinazione per esaltare le nostre qualità tecniche”.

E adesso?

“Sappiamo che è complicato, però ci sono ancora 5 partite e dobbiamo provare a fare 15 punti”.

Si sente danneggiato dalla classe arbitrale?

“Se hanno favorito altri non lo so. Domenica a Cesena era una patita cruciale e gli errori commessi dall’arbitro hanno pesato. Un rigore non fischiato avrebbe portato allo sviluppo di un’altra partita”.

Però pensava ugualmente di vincerla?

“Questo era il sentore”.

Magari con un briciolo di fortuna in più sulla traversa colpita.

“Non sono stato fortunato ma pur calciando di destro avevo trovato la giusta direzione. Per fortuna abbiamo segnato poco dopo”.

Nelle ultime sei trasferte sono arrivati solo sei punti, su quali recrimina?

“Nel girone di ritorno le partite in trasferta sono più complicate perché gli avversari ci conosco e si coprono per strappare un punto. Dovevamo essere più bravi a non prendere gol e magari portare a casa da Gubbio o Lucca un pareggio. Però credo che come squadra abbiamo poco da rammaricarci perché fare 73 punti dopo 33 partite è un ruolino di marcia importante”.

Il finale di campionato della Reggiana si svolgerà in trasferta e contro avversari in lotta per la salvezza.

“Sappiamo che non saranno partite facili. Questo è un campionato complicato ma noi ci crediamo ancora”.

E’ giunto il momento di giocare col tridente?

“E’ un modulo che il mister ha già provato in allenamento e in partita. E’ un assetto tattico che piace, diciamo anche che è più offensivo, però c’è poca differenza perché noi siamo una squadra a trazione anteriore. E poi abbiamo vinto in tutti i modi”.

Ha realizzato 14 gol ma ne poteva segnare di più senza i pali, le traverse e i rigori sbagliati.

“E’ vero, ne potevo averne qualcuno in più, ci sono state le occasioni per fare meglio ma nel calcio ci sta di sbagliare, anche i rigori”.

Il bottino di 14 gol è però tanta roba.

“Sono tanti e importanti, perché spesso sono stati gol decisivi per la vittoria. Questa è la maggior gratificazione”.

Adesso con Arrighini la competizione si è alzata.

“Arrighini è un giocatore importante. C’è bisogno di tutti e non è una frase fatta. Non è facile per lui entrare nei meccanismi di una quadra già rodata ma ora ci sta dando una mano”.

Le 5 sostituzioni aiutano?

“E’ fondamentale per tenere sempre alto il livello di competizione”.

Pronto per allungare il contratto con la Reggiana?

“Ho un altro annodi contratto e sono ben disponibile. A Reggio Emilia sto bene”.

E’ giusto pensare anche ai play off?

“Sono da mettere in conto. Sappiamo che sono complicati perché passa molto tempo dopo la fine del campionato e arrivare secondi non significa essere i più forti. E’ anche un format complicato. Per questo proviamo a vincere il campionato”.

Certo che superare gli 80 punti e non vincere fa rabbia o no?

“Se sarà cosi’ dovremo fare i complimenti a chi ci ha preceduto e guardare avanti. Certo che sarà un campionato difficile da dimenticare”.

Wainer Magnani
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