“Vorremmo non deludere la nostra gente, conquistare il successo per loro ma affronteremo un Modena di grande spessore. Noi come minimo siamo come loro ma per superarli dobbiamo essere più forti”
Ogni conferenza stampa di mister Aimo Diana è uno spettacolo. Merita di essere ascoltata.
Mister facciamo la conta degli infortunati.
“Contessa è tornato papà e sarà a disposizione, Camigliano non è ancora al meglio, Guglielmotti ci sarà e Cremonesi no, speriamo di recuperarlo per Carrara o meglio ancora col Pescara”.
La squadra ha smaltito le tossine del dopo Siena?
“Abbiamo recuperiamo bene”.
Siete già in clima derby?
“Non dobbiamo essere tesi ma sappiamo che è una partita importante. Ci sono due modi di interpretarla: può “la”partita o “una” partita. Capisco che per i tifosi è la partita. Per me e per noi squadra è una partita. Se vinco non mi esalto, se la perdo non mi abbatto. Non sarà una sconfitta che ci può togliere le notre certezze. Il nostro obiettivo non è battere il Modena ma di arrivare prima del Modena o di altre squadra. Dobbiamo ragionare su questo. Senza togliere ciò che abbiamo attorno a noi”.
Però è una partita che vale quattro punti.
“Conta tutto, anche la differenza reti. Stiamo ragionando ma io ho rispetto del Modena. Rispetto di quello che stanno facendo, come credo loro abbiano rispetto di noi. Come minimo noi siamo forti come loro e per vincere dobbiamo essere più forti di loro”.
Modena forte fisicamente o tatticamente?
“E’ ripartito bene dopo il lungo stop. A loro concediamo qualche chilogrammo ma diciamo che siamo due squadra che si equivalgono in tutto. E’ una partita che sfugge a ogni pronostico. In campo ci sono 22 giocatori di alto livello”.
Ripartirà dalle certezza del 3-5-2?
“Non lo so, ciò che conta sono le certezz. Devono giocare chi sta meglio perché poi si può pensare anche di subentrare. La nostra sarà una valutazione ai nostri occhi, più che ai dati numerici”.
Quanto incideranno i 10mila tifosi?
“Ci guarderemo attorno con orgoglio e anche ansia. Anche da parte mia e dei miei collaboratori. Non dobbiamo avere paura ma sentire la giusta tensione”.
Cosa le preme?
“Non vorremmo deludere la nostra gente. questo si’. Questa è la nostra paura. La nostra squadra non deve dimostrare la sua forza ma vorremmo fare bella figura. Per noi e per i nostri tifosi”.
Ci arriviamo bene a questo derby?
“Si è lavorato più sui video, avrei preferito più giorni per prepararci bene. Ma ci arriviamo bene con la testa e anche fisicamente”.
Sarà una vittoria di squadra?
“Per me non c’è un “noi” ma viene prima un “io”. Ognuno deve fare il suo e se ognuno fa il suo dopo c’è il noi”.
Cambierà atteggiamento?
“Siamo due squadre che vogliono vincere la partita. Noi non possiamo fare altro, quindi sarà una partita giocata a viso aperto, con grande grande voglia”.
Ai giocatori dirà giocate e divertitevi?
“Assolutamente si’”.
L’arbitro sarà decisivo?
“Avrà una bella responsabilità ma sono certo che sarà all’altezza”.
Ci sono state molte polemiche per le decisioni arbitrali in Entella-Modena.
“Non le condivido, per me l’arbitro ha preso delle decisioni giuste”.
L’arrivo di Antonio Porcino?
“E’ stato inserito un giocatore dove c’era una nostra mancanza. Si sono create le giuste situazione”.
Sarà sotto i riflettori di tanti osservatori di serie A e B.
“E’ giusto per i miei giocatori”.
E per il mister?
“Io ho pensieri strani, vorrei studiare, prendermi un anno sabbatico per andare a vedere”.
Però anche per lei, da allenatore, sarà un derby speciale.
“Diciamo che questa partita l’ho sognata per tanto tempo, è dove volevo arrivare. Avevo bisogno di uno step superiore. Non tecnico ma pressioni diverse, mettermi alla prova”.
Qual è il punto di forza del Modena?
“Ne hanno due o tre, quindi non ho una risposta. Posso aggiungere una cosa?”.
Prego
“Oggi è scomparso un mio ex presidente Zamparini, un appassionato e competente di calcio. Un dirigente che ha scoperto tanti giocatori e devo a lui se sono diventato giocatore. Vorrei porgere le mie sentite condoglianze alla famiglia e rimarcare che il calcio ha perso un grande personaggio”
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